Anche questo anno una parte delle mie ferie le ho trascorse nella mia seconda terra madre… La Puglia.
Mi piace chiamarla madre perché è come se in una vita passata avessi già sentito questi profumi, visto questi colori, essermi immerso in questa acqua blu cobalto e parlato con queste persone…
Una terra dal grande istinto materno che ti ospita e ti avvolge ed è a me molto familiare.
A questa terra, fatta di persone, non manca nulla e viste le tante diversità territoriali in passato la chiamavano le Puglie… aveva allora ed ha anche oggi molto da offrire.
Oggi, però, voglio raccontarvi l’altra Puglia.
Quella non sviluppata, non vissuta, selvaggia e incontaminata, FERMA…
Quella terra sempre uguale a se stessa che anno dopo anno ti lascia la certezza di esistere e resistere al tempo.